Forse per dei retaggi antichi, o chissà per quale motivo, il divertimento viene spesso visto come qualcosa di estraneo a qualsiasi attività produttiva. Non è un gioco, non stiamo giocando, non scherzare, non fare sempre battute, insomma, una continua castrazione di qualsiasi momento ludico perché ormai siamo adulti e quindi basta. Eppure, il gioco è qualcosa di naturale. Esiste qualcuno che andrebbe a vedere le Olimpiadi di fotocopie? Oddio, magari sì, ma diciamo che difficilmente riuscirebbero ad attrarre le stesse folle che vengono attratte dai Giochi Olimpici. Che, non a caso, si chiamano Giochi. All work and no play makes Jack a dull boy Insomma, come la metti metti, se provi a giocare o anche minimamente a distrarti da quello che stai facendo seriamente vieni assalito dai sensi di colpa e dalla paura di essere giudicato malissimo. Chissà cosa potrebbe pensare la gente, vedendoti giocare in orario di lavoro. Ti potrebbero prendere per un cialtrone, un bambinone mai cresciuto. Eppure, pensaci un attimo. Ti è mai capitato di fare una riunione con una persona estremamente professionale, ma al tempo stesso estremamente noiosa? Ti viene voglia di incontrarla nuovamente? Magari è la persona perfetta per un lavoro, però dentro di te c'è qualcosa che ti dice che preferiresti una persona con la stessa professionalità ma che, ogni tanto, magari tirasse fuori una battuta, rendesse l'atmosfera piacevole, ti facesse fare una risata anche quando si parla di lavoro, porca miseria. E mica bisogna soffrire sempre per forza, no? E fattela una risata, ogni tanto Alla fine dei conti siamo persone. Professionisti, freelance, Partite IVA, piccoli imprenditori, però pur sempre persone. E abbiamo la necessità di ridere, di divertirci, di sdrammatizzare. In questi giorni a SLAM ho fatto delle consultazioni, ovvero ho parlato singolarmente con ciascuno dei coworker e sai cosa è venuto fuori? Che non richiedono una linea internet più performante, delle sedie più comode, una stampante più veloce. No, hanno chiesto quasi tutti due cose: più divertimento, e più fatturato. Spesso anche io mi sono concentrato troppo sulla parte della professionalità, ho separato la mia voglia di gioire, di stare bene, di distrarmi dalla parte professionale. Stai a vedere che stavo sbagliando tutto, stai a vedere. Un Inno alla Gioia Sto quindi ripensando SLAM e voglio renderlo il coworking più divertente di tutti. Non solo un luogo dove incontrare persone, lavorare nel modo migliore e portare a termine i propri affari, ma soprattutto un luogo dove stare bene, dove passare del tempo piacevole anche se si sta lavorando. Come si dice? "Trova un lavoro che ti piace e non lavorerai mai un giorno nella vita". Ecco, qui a SLAM cerchiamo di fare la nostra parte mettendoci il luogo piacevole in cui stare.
A volte, il gin tonic del giovedì può portare molti più benefici al proprio lavoro della linea internet a 1 Gigabit.
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